L’emisfero sinistro del cervello presiede ai processi logici e lineari, quali il linguaggio ed il calcolo (immaginiamolo un po’ come la parte più razionale della mente dell’atleta, l’ingegnere della situazione!) mentre l’emisfero destro è più specializzato nell’elaborazione visiva, nella creazione delle immagini mentali e nella loro interpretazione emotiva (insomma, rappresenta la parte più creativa della mente, l’artista che è dentro ciascun atleta).
Nello sport, come nella vita quotidiana, è necessario il contributo di entrambi gli emisferi (sia l’ingegnere sia l’artista), tuttavia ci sono situazioni in cui diventa più funzionale la dominanza dell’emisfero destro più creativo quali, ad esempio, la gestione della tensione pre- gara; Così come, in altri momenti della competizione, diventa più funzionale il contributo dell’emisfero sinistro (l’ingegnere) come per esempio nella decisione della strategia di gara da adottare.
Emisfero destro e immagini mentali
Nel momento in cui un atleta deve far fronte ad una condizione di tensione pre- gara, ci spiega la psicologa sportiva E. Hall, la creazione di immagini mentali legate al raggiungimento del proprio obiettivo (e quindi la dominanza dell’emisfero destro) diventa utile per influenzare il sistema nervoso dell’atleta, orientando l’attività muscolare e abbassando un livello di attivazione troppo alto e, quindi, disfunzionale all’espressione di sé nella performance”.
In altri articoli vi ho già parlato, infatti, del potere delle immagini mentale nel produrre reali modificazioni nel corpo.
Pertanto, nei momenti di maggior tensione, stimolare l’attività dell’emisfero destro a produrre immagini mentali di riuscita ed efficacia è funzionale a gestire l’ansia pre gara.
Ma, nella pratica, come si può aiutare l’atleta a stimolare l’attività immaginativa propria dell’emisfero destro?
È possibile inserendo nella preparazione atletica la pratica di 2 tecniche di mental training che stanno alla base di ogni programma di allenamento mentale, ovvero il training autogeno e le visualizzazioni mentali.
È stato visto, infatti, che gli atleti che praticano con costanza il training autogeno, l' attività di rilassamento e l'imagery mostrano una maggiore integrazione ed equilibrio tra i due emisferi del cervello, caratteristica questa che è propria di molti campioni dello sport!
I campioni dello sport hanno sviluppato la capacità di mettere a tacere l’emisfero sinistro in quelle condizioni di gara nelle quali è più funzionale il contributo dell’emisfero destro, imparando così a gestire elevati livelli di stress e tensione.
E tu? nella pratica del tuo sport sei più "ingegnere", "artista" o la perfetta ed integrata conbinazione di entrambi?
Dott.ssa Claudia Maffi
Se vuoi saperne di più sui miei percorsi di mental training scrivimi una mail ad info@claudiamaffi.it
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