Aumentare i Watt usando la testa

Quanto influisce la testa dell'atleta sull'espressione dei Watt e sula qualità della performance? Molto!

E in che modo la mente esercita questa influenza? Attraverso il Self- Talk.

 

Il Self-talk è il dialogo interiore che ci accompagna in ogni momento della giornata.

 

Nella maggior parte dei casi il dialogo interiore è spontaneo, non dobbiamo sforzarci per pensare o per parlare a noi stessi: ci viene automatico! E, proprio questo automatismo, potrebbe diventare un problema se la tendenza della tua mente è quella di produrre pensieri negativi, pessimistici ed auto sabotanti.

 

Fortunatamente è possibile ALLENARE la propria mente a produrre pensieri positivi, proattivi ed auto potenzianti.

Come? 

Sbloccando gli automatismi e sforzandosi (da qui l'allenamento) di cambiarli, trasformarli in maniera intenzionale in modo che il tuo self- talk diventi per te un alleato nel raggiungimento dei tuoi obiettivi anziché ricordarti continuamente la difficoltà che ti separa dal raggiungerli. 

 

Nello sport ad esempio, imparare a controllare e guidare i propri pensieri e il dialogo interiore, consente all'atleta di:

- Innalzare la SOGLIA personale di SOPPORTAZIONE DEL DOLORE;

- PREVENIRE e CONTROLLARE l'ansia pre- gara mantenendosi in uno stato di attivazione ottimale;

- SPRIGIONARE più WATT nei momenti più duri da gestire mentalmente;

- Mantenere la CONCENTRAZIONE per periodi prolungati di tempo;

- AUTO- MOTIVARSI e CREDERE IN SE STESSI nonostante le difficoltà e gli ostacoli;

- GESTIRE gli imprevisti e gli errori anziché subirli. 

 

COME SI ALLENA IL SELT- TALK?

Quando incontro un atleta nel mio studio (e anche online) dopo un primo incontro conoscitivo il primo aspetto mentale sul quale andiamo a lavorare è proprio il SELF- TALK: partendo dai pensieri negativi e disfunzionali che l'atleta produce in allenamento, in gara e nella sua quotidianità (molti pensieri seppur non sono legati direttamente alla pratica sportiva la influenzano inevitabilmente) gli insegno ad utilizzare una tecnica infallibile per trasformarli in positivi e funzionali.

 

Una volta che l'atleta ha appreso il metodo in studio si impegnerà a trasformare il suo Self- talk sul campo, supportato dagli strumenti e linee guida che gli consegno a fine seduta.

 

COSA VUOL DIRE "AVERE UN DIALOGO INTERIORE POSITIVO"?

Di certo non significa raccontarsi che "andrà tutto bene" e che "ce la faremo sicuramente", questo sarebbe imbrogliare la mente ( a meno che tu non ne sia veramente certo che ce la farai a raggiungere il tuo obiettivo!)

 

Pensare positivo significa spostare l'attenzione sugli aspetti della situazione che stiamo vivendo che ci possono aiutare ad affrontarla al meglio delle nostre possibilità; a volte si tratta di cambiare termini, altre volte di togliere quel "NON" di troppo, altre di vedere la situazione da un'altra prospettiva.

 

Facciamo un esempio concreto.

Domani ho una gara importante e penso: "è difficile domani raggiungere il mio obiettivo, ma ce la metterò tutta!" 

Che sensazione ti dà questo pensiero? come ti fa sentire a livello emotivo e motivazionale?

 

Apparentemente potrebbe sembrare un pensiero positivo, in realtà non lo è completamente!

A livello motivazione lo sento un po' "fiacco"... Anche tu hai questa sensazione?

Trasformiamolo in un pensiero DAVVERO POSITIVO E MOTIVANTE:

 

"è una sfida domani raggiungere questo obiettivo, ce la metterò tutta!"

Ebbene, che sensazione ti dà questo pensiero? lo trovi più o meno motivante del pensiero prodotto in precedenza?

Come puoi vedere abbiamo cambiato soltanto un termine  e tolto un "ma" di troppo, il risultato a livello emotivo è completamente diverso!

Sei d'accordo? Ecco, questo è un piccolo esempio di SELF-TALK TRAINING.

 

A volte si tratta, come in questo caso, di cambiare dei termini per ottenere un impatto emotivo maggiore ( e nei momenti più duri della gara non è affatto poco, anzi, può essere TUTTO) mentre in certi casi occorre proprio rivedere con l'atleta eventuali credenze disfunzionali e false verità su se stessi: questi ultimi sono i pensieri disfunzionali più subdoli ma ahimè più influenti sulla performance.

 

 

Questo è ciò che l'atleta impara a fare, di solito, durante il secondo incontro di mental training con me.

 

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Nel caso ti avessi incuriosita e volessi imparare anche tu ad ALLENARE il tuo Self- talk, a questo link trovi info sui miei percorsi di mental training, sia in studio e online, sia il corso registrato che potrai acquistare e guardare dove vuoi, quante volte vuoi sena limiti si tempo: https://www.claudiamaffi.it/corsidimentaltraining/

 

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Claudia Maffi